Un nuovo piano di riqualificazione per dare un nuovo volto alla fascia costiera del comune di Porto Torres, con interventi di valorizzazione ambientale e turistica. Cinque i progetti in essere nel tratto costiero che si estende lungo la ex sp 81, meglio nota come “curve di Balai”, alcuni già in fase di conclusione, in procinto di avvio dei lavori, altri invece ancora in fase di studio.

Gli interventi sono stati illustrati in occasione della commissione Urbanistica e Lavori Pubblici, presieduta da Gavino Sanna, alla presenza delle assessore competenti, Gavina Muzzetto e Giansimona Tortu. Nei prossimi giorni partiranno i lavori per l’illuminazione di un ampio tratto della ex S.P 81, finora privo di illuminazione pubblica, mentre la Rete Metropolitana ha già affidato la progettazione - in corso di elaborazione - della strada nel suo complesso per realizzare una nuova pista ciclabile. Quanto all’impianto di illuminazione pubblica alimentato da fonti rinnovabili sulla litoranea, i lavori sono stati affidati alla ditta Elettrotecnica S.r.l di Viddalba, per un intervento che prevede l’installazione di un sistema di luci nel tratto compreso tra le due chiesette di Balai.

Le risorse per l’opera, pari a 500mila euro, derivano dalle misure compensative grazie all’accordo tra il Comune ed ENI New Energy SPA. Questo intervento prevede l’illuminazione della strada nel tratto compreso tra la spiaggia di Balai e la rotatoria di Balai lontano che incrocia via Tramontana. Un intervento che vede la realizzazione dell’impianto nel parcheggio in zona Scoglio Ricco, che alimenterà l’intero tratto viario. I pali, alti 8 metri, distanti 30 metri l’uno dall’altro e con corpo illuminante a led potenza massima di 32 W, saranno alimentati da un’isola fotovoltaica con struttura portante in legno e un box prefabbricato amovibile nel parcheggio “Scoglio Ricco”.

Le opere, grazie alla scelta di materiali eco-compatibili saranno a basso impatto ambientale. Lo stesso finanziamento prevede inoltre la valorizzazione di una parte del parco Baden Powell tramite interventi di forestazione e arredo urbano nella porzione di parco nei pressi dell’area cani, con lo spostamento di quest’ultima e la realizzazione di una zona svago di elevato pregio paesaggistico, adatta per ospitare piccole iniziative culturali. Questo intervento è in fase di avvio del cantiere. Il secondo progetto finanziato dalla Rete Metropolitana (1.800.000 euro) mira a riqualificare in chiave pedonale la pista ciclabile attuale. Il piano prevede che nel tratto che va dalla spiaggia di Balai alla rotatoria di via Tramontana venga realizzata una sola corsia carrabile, per favorire una mobilità più lenta e valorizzare meglio la zona costiera. L’amministrazione sta valutando quale possa essere il senso di marcia più funzionale e l’ipotesi, per ora, è che sia quello che procede in ingresso verso Balai.

«La pista ciclopedonale esistente, a causa della sua morfologia non adatta ad un utente in bicicletta diventerà ad uso pedonale», spiega Gavino Sanna,«le pendenze e i bruschi tornanti, infatti,erano da troppo tempo oggetto di collisioni tra passanti, per cui è necessario separare le due utenze, che già beneficiano della panoramicità della strada per fare passeggiate in bicicletta. Questo intervento consentirà inoltre di avere un numero maggiore di posti auto in quanto saranno ricavati degli spazi di risulta per realizzare dei parcheggi sul mare».

Altri interventi sono legati all’attuazione di variante del Pul. «I numerosi lavori comporteranno un ridimensionamento della viabilità, che passerà da doppio senso di marcia a senso unico, probabilmente direzione Balai, così da accogliere potenziali visitatori con il miglior scenario paesaggistico che la città dispone, ovvero il golfo dell’Asinara. «Sono molto contento per il lavoro svolto, perché questo ambito è sempre stato uno degli obiettivi prioritari di questa amministrazione», spiega Gavino Sanna «adesso iniziamo a vedere iniziare il processo di valorizzazione del nostro fiore all’occhiello, che ci riconsegnerà nuove zone balneari e una viabilità a misura di pedone, con un enorme valore paesaggistico».

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