«Entro due mesi Bancali avrà un direttore e un comandante titolare». Lo assicura il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro che ha visitato, questa mattina, per oltre tre ore e mezza il carcere sassarese.

«Ho vinto la scommessa di applicare un direttore, entro il 2023, per ogni istituto d'Italia. Sassari, Nuoro e Reggio Calabria hanno però bisogno di figure d'esperienza che arriveranno a breve». Delmastro si è soffermato sulle criticità della struttura: «La carenza di organico e il sovraffollamento. Ma con la legge finanziaria abbiamo fatto mille extraassunzioni che impattano sulla pianta organica».

Il sottosegretario elenca le misure per impiegare nuovi agenti all'interno delle carceri e riferisce: «Mai negli ultimi 20 anni un investimento così su nuove forze per la polizia penitenziaria. Abbiamo sbloccato 250 milioni di euro per l'edilizia penitenziaria così da recuperare 7.300 posti detentivi».

Delmastro sottolinea la qualità del rapporto con i sindacati delle cui indicazioni tiene sempre conto. «Non possono più essere figli di un dio minore», afferma. La visita dell'esponente di Fratelli d'Italia non ha interessato il reparto del 41 bis. «Io incontro uomini e donne della polizia penitenziaria - riferisce - e anche questo è un segnale. Non esco riempiendomi i polmoni di buonismo dicendo nessuno tocchi Caino, perché lo so. Però è arrivato il momento di dire nessuno tocchi Abele. E Abele sono gli uomini e le donne della polizia penitenziaria che, in questi anni, hanno subito di tutto».

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