Due ordini del giorno sul Decreto “salva casa” dimenticato. Forza Italia (primo firmatario Marco Tedde) e poi i consiglieri Michele Pais (Lega), Alessandro Cocco (Fratelli d’Italia), Lelle Salvatore (Udc) e Massimiliano Fadda (Prima Alghero), chiedono al sindaco Cacciotto l’immediata applicazione della legge entrata in vigore il 28 luglio 2024.

«La norma, fortemente attesa dalla comunità nazionale, prevede forti innovazioni al Testo unico dell’edilizia, tese a stimolare l’economia, a ridurre l’emergenza abitativa e a creare occupazione utilizzando la leva della semplificazione procedimentale e della incentivazione dell’edilizia in Italia. Anche snellendo i procedimenti tesi ad ottenere i permessi di costruzione e avviare lavori di ristrutturazione. E riducendo le superfici e le altezze dei locali necessarie per ottenere l’abitabilità», spiegano gli azzurri.

«È profondamente ingiusto che i cittadini sardi vengano sperequati rispetto all’applicazione di una norma che porterebbe indubbi benefici alla Sardegna», incalzano gli esponenti di Forza Italia.

Il centrodestra si unisce al coro di protesta con un ulteriore Ordine del giorno, «per chiedere al sindaco l’immediata applicazione del Decreto Salvini sulle norme “salva casa” che consenta di destinare le ingenti risorse derivati dalle pratiche edilizie, all'emergenza abitativa e ad intervento di rigenerazione urbana e riqualificazione di aree ed immobili pubblici degradati», così i consiglieri Pais, Cocco, Salvatore e Fadda che individuano le priorità cittadine di intervento.

«La possibilità di trovare casa stabile, e non stagionale, per una famiglia algherese, data la destinazione degli immobili all'uso turistico, ad Alghero è praticamente nulla, vista l'assenza di case per locazioni ad uso abitativo tutto l'anno e considerato i prezzi inaccessibili per qualsiasi nucleo familiare. Per questa ragione l'immediata applicazione del Decreto Salvini sulle norme "Salva casa" risulta essere prioritaria», dichiarano i firmatari proponenti dell'Odg.

«Con l'Ordine del giorno che abbiamo depositato, chiediamo al sindaco di consentire immediatamente la presentazione delle pratiche e lo sblocco delle autorizzazioni, con procedure semplificate come previste. Non si può tenere ferma nel cassetto una legge che in tutto il resto del territorio nazionale è già applicata e operativa da quasi un anno», concludono Pais, Cocco, Salvatore e Fadda.

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