Il Parco nazionale dell’Asinara entra a far parte delle rete internazionale Smilo, una vetrina internazionale offerta da un’associazione che sostiene le piccole isole di meno di 150 chilometri quadrati, con l’obiettivo di uno sviluppo e la gestione sostenibile delle loro risorse. Venerdì scorso, nell’isola di Frioul presso il Parco nazionale delle Calanche, si sono conclusi cinque giorni di incontri intensi, scambi di buone pratiche tra gestori di piccole isole provenienti da ogni parte del mondo, dall’Africa all’Oceania, dall’America all’Asia e naturalmente dall’Europa. Dal 14 al 18 ottobre l’associazione Smilo (Small Islands Organisation) ha riunito120 partecipanti, provenienti da 40 isole e 25 paesi per discutere sui temi legati alla sostenibilità. In rappresentanza dell’Italia hanno partecipato le isole dell’Asinara, di Tavolara e di Capraia. Rappresentanti di parchi, aree marine protette, comuni, associazioni, partner istituzionali e finanziari ed esperti sul campo da tutto il mondo hanno animato workshop e definito linee comuni di azione.

Questo evento è stato organizzato da Smilo in collaborazione con l'Agenzia francese per la conservatoria delle coste, la città di Marsiglia e il Parco nazionale delle Calanche. Smilo sostiene la gestione integrata dei territori insulari nei settori dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari, dei rifiuti, dell’energia, della biodiversità, del paesaggio e del patrimonio culturale. Il programma è basato su un processo di certificazione che premia le buone pratiche delle isole con il marchio Sustainable Island. Il marchio “Isola Sostenibile” premia le dinamiche locali positive e le pratiche sostenibili. Attualmente, sono 49 le isole certificate o che, come l’Asinara, hanno formalizzato l’avvio delprocesso di accreditamento. Smilo fornisce un supporto finanziario grazie al Fondo Isole, che finanzia progetti concreti e sostenibili. Durante le giornate nell’isola di Frioul nel Parco Nazionale delle Calanchesi sono alternatii vertici dell’associazione, il direttore Sylvain Petit e i rappresentanti delle diverse isole che hanno evidenziato l'importanza di questi ambienti unici: sebbene rappresentino solo il 5% della superficie terrestre, le isole ospitano il 20% delle specie di piante e vertebrati terrestri e 600 milioni di abitanti dipendono dai servizi ecosistemici degli ambienti insulari per l'acqua, il cibo, l'abitazione, i farmaci e le risorse necessari per la loro vita quotidiana.

L’Asinara, presente con il direttore Vittorio Gazale, è stata invitata per presentare il percorso Cets e le azioni di organizzazione delle visite con particolare riferimento alla tutela della prateria di posidonia oceanica. Nel corso dei lavori sono state evidenziate le numerose minacce, derivanti dai cambiamenti globali, che mettono in pericolo il patrimonio naturale, culturale, economico e sociale delle piccole isole, come l’inquinamento (rifiuti, acqua), le invasioni di specie alloctone, il cambiamento climatico, e la distruzione di habitat e paesaggi. Le piccole isole condividono queste problematiche e quindi è importante trovare delle soluzioni comuni che sono state espresse in un documento finale condiviso da tutti i partecipanti.

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