«La recente proposta del Sappe di riaprire il carcere dell’Asinara per i detenuti facinorosi rappresenta un grave passo indietro per il futuro dell’isola, del Parco e dell’intero territorio». Il gruppo politico cittadino di Forza Italia Porto Torres respinge al mittente l’idea rilanciata da Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe sull' idea di riaprire il supercarcere dell’Isola per i detenuti facinorosi. La proposta dopo l’ultimo espisodio di aggressione di un detenuto nei confronti di un poliziotto della penitenziaria del carcere di Torino.

«L’Asinara non può e non deve tornare al modello del passato, ma deve guardare avanti, puntando su turismo sostenibile, tutela ambientale e valorizzazione culturale. Così si rischia di vanificare anni di sforzi per trasformare l’isola in un’eccellenza ambientale e turistica. L’isola deve rimanere un simbolo di riscatto e di crescita, non tornare a essere un luogo di detenzione e isolamento», sottolinea il segretario cittadino FI, Pierluigi Molino. A livello locale si chiede chiarezza sulle attività della commissione speciale Asinara istituita dal Comune di Porto Torres e presieduta inizialmente da Bastianino Spanu. «Quali progetti ha sviluppato? Quali risultati ha ottenuto? Quali strategie ha introdotto per il rilancio dell’isola?», questi gli interrogativi rivolti al sindaco Massimo Mulas «che deve riferire pubblicamente su questo tema, perché Porto Torres e l’Asinara meritano risposte e una visione chiara per il futuro. Forza Italia Porto Torres continuerà a difendere il Parco e il suo sviluppo, contrastando ogni tentativo di riportare l’Asinara indietro nel tempo».

E se il Comune secondo FI «ha il dovere di garantire i servizi essenziali nell’isola: fornitura d’acqua, sicurezza, illuminazione adeguata, gestione dei rifiuti, collegamenti con la terraferma attraverso trasporti efficienti e a costi sostenibili», dall’altra c’è la Regione «che deve assumersi le proprie responsabilità nella gestione del patrimonio immobiliare dell’isola, compresi gli edifici in rovina. È necessario intervenire sulle infrastrutture, migliorare la viabilità interna, sfruttare i fondi europei disponibili e sviluppare una politica di turismo responsabile che valorizzi l’Asinara non solo d’estate, ma anche nei mesi invernali».

Infine il Ministero dell’Ambiente «deve garantire non solo la tutela dell’ambiente, ma anche una gestione amministrativa efficiente. Un’organizzazione stabile, con risorse e personale adeguato, capace di promuovere lo sviluppo socioeconomico del Parco, come avviene per gli altri parchi nazionali.  Ma soprattutto, serve una comunità residente. Un nucleo di persone che viva l’isola, se ne prenda cura e ne faccia un luogo produttivo e sostenibile». Forza Italia Porto Torres chiede alle istituzioni competenti di superare le lungaggini burocratiche e di iniziare a lavorare concretamente per garantire all’Asinara una gestione efficiente e una prospettiva di sviluppo reale. 

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