Festa a Porto Torres: il cavalier Antonio Carboni spegne 101 candeline
La ricorrenza celebrata con figli e nipoti
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Parlare con il cavalier Antonio Carboni, residente a Porto Torres, è come aprire un libro di storia. La sua è lunga 101 anni appena compiuti: ha spento la candelina col numero centouno sulla torta sommerso dall'affetto dei suoi figli e nipoti, della moglie e alcuni parenti e tanti regali.
Una memoria di ferro, una vita dedicata al lavoro e tanti ricordi che pulsano nel cuore e nella testa. Diplomato consulente del lavoro e tributarista, ha iniziato presto la sua carriera professionale al Lido del Cavalier Piras, poi ancora minorenne l’ingresso come fattorino nei sindacati fascisti e quindi all’Ilva, società che al tempo gestisce le miniere di Canaglia. Si è arruolato in Marina nel 1940, poi il trasferimento nell’esercito ad Alessandra.
Nell’immediato Dopoguerra diventa segretario della Cgil, diventa consigliere comunale e assessore per tre legislature. Negli anni Sessanta rientra alla Ferromin e quindi in altre società della nascente zona industriale per poi andare in pensione come segretario all’Istituto Nautico.
A 101 anni Antonio Carboni resta ancora uno dei soci più anziani dell’Associazione nazionale marinai d’Italia a Porto Torres.