La riduzione a un solo giorno di apertura al posto di cinque per la farmacia dell'ospedale Marino di Alghero sta suscitando non poche polemiche per i disagi creati alle persone più fragili costrette a file interminabili.

La Regione fa sapere che le carenze sono imputabili al pensionamento di personale, “un problema che riguarda tutta la sanità”.

Si cercano soluzioni provvisorie per incrementare l’organico. Nel frattempo è stato chiuso un bando regionale per l’assunzione di nuovi farmacisti e avviare una procedura di decentramento dell’attività di distribuzione dei farmaci. Federfarma Sardegna, Unione regionale titolari di Farmacia, assicura, a partire dal prossimo mese di novembre, la distribuzione dei nuovi dispositivi per diabetici per il monitoraggio della glicemia, evitando ai pazienti di recarsi negli ospedali.

Ma si sta valutando anche di incrementare ulteriormente il numero di farmaci e dispositivi che potranno essere ritirati nelle farmacie convenzionate.

Sull’argomento intervengono i gruppi consiliari dell’opposizione - Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Beniamino Pirisi, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Valdo Di Nolfo, - che chiedono al governatore Christian Solinas e all’assessore alla Sanità, Mario Nieddu, di rispettare il piano di razionalizzazione della rete ospedaliera approvato dal consiglio regionale nell’ottobre del 2017.

Un programma che prevede l’apertura di una terapia intensiva polispecialistica e postoperatoria nell’ospedale civile di Alghero, in via definitiva e nell’ambito di una programmazione fondamentale per rendere la città Dea-Dipartimento di emergenza urgenza e accettazione di primo livello.
 

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