Il Consiglio di Stato che con sentenza nel gennaio del 2022 aveva confermato la responsabilità in capo all’Eni dell’inquinamento nell’area industriale di Porto Torres, dopo la decisione storica del Tar Sardegna del 2020, ha predisposto la consulenza tecnica per accertare a chi è ascrivibile la responsabilità dell’inquinamento della falda acquifera dell’area del carbondotto di pertinenza della centrale E.On di Fiume Santo.

La società del gruppo Eni aveva acquisito, per legge, beni, terreni, impianti e dotazioni accessorie della società Sir, subentrando in tutti i rapporti giuridici, compresi gli obblighi ambientali relativi alla gestione dello stabilimento. Il Consiglio di Stato con sentenza aveva respinto il ricorso dell’azienda Eni Rewiind Spa, (ex Syndial) condannandola come soggetto responsabile dell’inquinamento.

La decisione che chiudeva il contenzioso aperto fin dal 2013, obbligava Eni ad un’immensa operazione di bonifica dell’intera area. Ora i giudici hanno avviato la fase della verificazione così da chiudere un processo aperto da oltre dieci fa.  

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