L’emergenza abitativa a Porto Torres lascia senza un tetto sicuro tante famiglie, un paradosso se si pensa che in città molte case restano vuote.

Le richieste di case popolari non vengono mai soddisfatte e soltanto una piccola parte delle pratiche vanno in porto. Sono 170 le famiglie in graduatoria in attesa di un alloggio popolare, di cui 13 assegnatarie e 157  senza una risposta, nuclei che vivono situazione di forte difficoltà, non solo economiche. Il patrimonio immobiliare di proprietà pubblica è così suddiviso: 69 alloggi di edilizia residenziale pubblica sono di proprietà del Comune, altri 714 in locazione, sono di proprietà di Area, l’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa, 300 sono gli alloggi di proprietà Area riscattati dagli inquilini.

A denunciare il grave problema dell’emergenza abitativa è il gruppo sardista, composto da Bastianino Spanu e Alessandro Pantaleo. «Una situazione esplosiva» evidenziano gli esponenti Psd’Az «come è ben evidente dai dati aggiornati dall'ufficio Casa del Comune di Porto Torres. I 714 alloggi popolari non bastano a soddisfare le esigenze di una casa per le fasce meno abbienti. Lo dicono le 157 domande presenti nella graduatoria ancora inevasa in attesa di rinnovo».  E trovare un’abitazione in affitto è solo una chimera, la richiesta è sempre in aumento, ma l'offerta è praticamente nulla, anche a causa dell’aumento degli affitti turistici: i proprietari preferiscono locare gli immobili per brevi periodi a prezzi più alti di un canone d'affitto annuale. «Ad oggi, non sono state trovate sufficienti misure per risolvere o quantomeno affrontare il problema dell'emergenza abitativa», rimarcano i due consiglieri.

«È necessaria un’azione immediata da parte dell'amministrazione comunale sull’emergenza abitativa, capace di rispondere ai crescenti bisogni delle numerose famiglie turritane. Oggi più che mai sono necessari finanziamenti pubblici per la costruzione di nuove case popolari, oltre al censimento di tutti gli inquilini degli case popolari attualmente occupati, in modo tale da verificarne i requisiti di legge, richiesti per l'occupazione di alloggi Erp». Non meno rilevante l’attenzione durante lo svolgimento dei lavori per la realizzazione delle nuove case di edilizia pubblica. Lo testimoniano gli ultimi gravi episodi che hanno interessato le case Erp di via Falcone e Borsellino consegnate appena quattro anni fa e segnate da una serie di problematiche strutturali, 49 alloggi in condizioni critiche e 23 verande dichiarate inagibili, abitazioni per le quali il Comune ha chiesto accertamenti tecnici. 

© Riproduzione riservata