Adescamento di minori sui social e cyberbullismo, i numeri sono in crescita anche ad Alghero. Lo denuncia il presidente della commissione Sanità, Christian Mulas, che è anche un educatore socio-pedagogico.

«Il Centro nazionale per il contrasto della pedo-pornografia online della Polizia di Stato, ha segnalato che tra il 2021 e il 2022 è avvenuto un significativo incremento dei casi di sfruttamento sessuale dei minori e di adescamento in rete. A dirlo sono i dati dell'ultimo rapporto curato dal Servizio analisi criminale del dipartimento della pubblica sicurezza e le numerose segnalazioni fatte dalle scuole. Il fenomeno, inizialmente riservato solo agli adulti, è in crescita in tutta la Sardegna e vede protagonisti i minori, 100 casi in Sardegna e diversi casi anche ad Alghero», spiega Mulas.

«Tra il 2020 e il 2022 tra tutti i reati online con vittime minori in provincia di Sassari, hanno fatto registrare un aumento del 94% i casi di sextortion, del 33% quelli di adescamento online e del 13% quelli di cyberbullismo».

La sextortion, ovvero il ricatto sulla base di foto o video che riprendono la vittima nuda o mentre compie atti sessuali, negli ultimi tempi impatta sempre più spesso su vittime minorenni, «con effetti lesivi potenziati: la vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei», avverte il presidente della commissione Sanità.

«Il dato più preoccupante riguarda il numero dei casi che coinvolgono bambini sotto i 10 anni: casistica numericamente quasi assente prima della pandemia». Cresce anche il cyberbullismo in provincia di Sassari: +13%, l’incremento maggiore ha riguardato la fascia di età 14-17.


 

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