Crollo del soffitto all’aeroporto di Alghero, tutti assolti
Fu colpito un finanziere, gli imputati erano accusati di disastro colposo. Secondo l’accusa l’opera non fu costruita a “regola d’arte”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Assolti ieri a Sassari perché il fatto non costituisce reato. Giuseppe Senes e Antonio Andrea Delogu, rispettivamente rappresentante legale della ditta Procart e direttore dei lavori, sono stati ritenuti non responsabili del crollo del soffitto di cartongesso avvenuto nell'aeroporto di Alghero il 4 giugno 2020.
Una "veletta" caduta su un finanziere che vi stava passando sotto e aveva riportato ferite guaribili in 7 giorni. Nella discussione il pm Antonio Piras aveva sollecitato la condanna a un anno di reclusione basando il suo giudizio sulla perizia che aveva riscontrato il posizionamento di tasselli inadeguati e un'opera costruita "non a regola d'arte".
Per la difesa invece, l'avvocato Maurizio Serra per Senes, Agostinangelo Marras per l'architetto Delogu, la struttura sarebbe stata compromessa da lavori di sanificazione avvenuti nei giorni precedenti alla riapertura dello scalo tornato attivo il 3 giugno 2020 perché, si ipotizza, sarebbe stata usata come "trabattello". E in questo senso era stata trovata un'impronta a giustificare il sospetto. Oltretutto entrambi i legali hanno contestato la qualificazione del reato - disastro colposo - come non corrispondente a quanto accaduto, anche in considerazione dell'esiguità dei danni. Alla fine il giudice Antonio Spanu ha disposto, come scritto, l'assoluzione, anche dalla contravvenzione.