Primi incontri istituzionali per il neo commissario straordinario del Parco nazionale dell’Asinara, Gianluca Mureddu. Lunedi 3 marzo tappa a Castelsardo per un faccia a faccia con la sindaca Maria Lucia Tirotto e l’assessore all’ Ambiente e Beni Archeologici Christian Speziga. Al centro dell’incontro il Contratto di Costa del Golfo dell’Asinara, un patto territoriale che permette di pianificare una strategia per la gestione integrata e la valorizzazione delle risorse territoriali esistenti con partecipazione delle istituzioni locali. Uno strumento che ha ricevuto la piena adesione del Comune di Castelsardo e che ha come cabina di regia l’Ente Parco dell’Asinara. «Sarà il primo Contratto di Costa da applicare su un’area vasta, un modello innovativo che può diventare una buona pratica per il resto della Regione», ha spiegato il sindaco Maria Lucia Tirotto.  Anche le problematiche connesse alla costa dell’area vasta saranno al centro delle azioni rivolte a trovare una soluzione condivisa. Tra queste il contrasto all’erosione costiera, da affrontare con una progettualità complessiva, agendo in modo unitario, integrando azioni fra loro diverse, e promosse da soggetti differenti, in un’ottica di riqualificazione complessiva.

«Al commissario Mureddu abbiamo esposto un nostro progetto che si inserisce perfettamente nel Contratto di Costa, che parte dall’ isola dell’Asinara fino a Castelsardo, e nelle prossime settimane seguiranno incontri tecnico-operativi per lo svilluppo della iniziativa» ha aggiunto l’assessore Speziga. «È importante utilizzare uno strumento come questo che ha in sé tutte le potenzialità di un accordo che metta allo stesso tavolo più soggetti possibili per definire le strategie da condividere come elemento di sviluppo del nostro territorio costiero, per promuovere i percorsi legati alla sostenibilità ambientale fatta di eccellenze, di produzioni tipiche, luoghi e testimonianze da raccontare, significa pensare ad uno sviluppo e ad una progettazione di tutte le attività sociali, economiche e culturali legate alle nostre zone», ha concluso Speziga.

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