Sono stati i giovani i protagonisti della seconda serata del "Genera Festival", in corso di svolgimento a Castelsardo. Ad aprire la serata sono stati proprio i giovani studenti, con delle riflessioni in pillole sul concetto che si ha dei ragazzi di oggi, «la generazione Z a cui viene detto sempre di rinunciare, che si rifugia in microscopici auricolari nascosti tra le orecchie».

Gli artisti di Clip, Collettivo letterario informale e performativo, accompagnati dalla chitarra di Daniele Palmas, hanno recitato dei reading incentrati su ciò che gira intorno alla parola generatività.

I giovani studenti partecipanti al laboratorio “Genera Press 2023”, provenienti da diversi istituti (Liceo Ginnasio Canopoleno, Liceo Statale “Margherita di Castelvì”, Liceo Scientifico e linguistico di Castelsardo) hanno esposto il loro personale concetto di generatività, presentando i progetti legati al progetto “Genera Press” e il reportage realizzato all’Isola dell’Asinara.

I tre caposquadra, Walter Pani, Giampaolo Cassitta e Alice Sassu, hanno curato i laboratori curati dagli studenti: un lavoro partito dalla ricerca della persona da intervistare, concluso con il lavoro di post produzione. 

Il primo premio “Genera Festival” è stato assegnato dalla giuria agli studenti del Liceo Canopoleno «capaci di proiettarsi con la mente e con gli occhi al loro futuro, mantenendo costante la piena consapevolezza delle loro origini». Riconoscimenti anche agli altri due istituti. «Hanno vinto tutti», ha dichiarato Giampaolo Cassitta.

Gli intermezzi musicali sono stati curati dalle cantanti Enrica Virdis e Rita Penduzzu. La sezione “Castellanesi nel mondo” è andata ad Agostino Codinas.

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