Cani e specie protette avvelenati, nei guai un allevatore di Laerru
L’uomo dovrà risarcire anche alcuni cacciatori
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Per aver avvelenato una quindicina di animali, compresi alcuni esemplari appartenenti a specie selvatiche protette, un allevatore 65enne di Laerru è stato condannato a un anno di reclusione. La pena, con sospensione condizionale, è stata inflitta dal tribunale di Sassari.
Tra il 2015 e il 2017 l’uomo aveva sparso bocconi avvelenati nelle campagne vicine al suo appezzamento, intenzionato a sterminare alcuni animali selvatici che riteneva minacciassero il suo gregge di pecore.
La morte era però toccata anche numerosi cani da caccia di proprietà dei cacciatori che frequentavano la zona, a corvi imperiali e a gatti. Le prove degli avvelenamenti erano state raccolte grazie alle indagini del Corpo forestale.
L’allevatore dovrà pagare poi un risarcimento di duemila euro al proprietario di uno dei cani e di mille euro ciascuno ad altri due cacciatori che si sono costituiti parte civile al processo.
(Unioneonline/s.s.)