«Attraverso questo lavoro, di ricerca e valorizzazione degli archivi parrocchiali, si vuole per altro rendere fruibile per la prima volta un ricco patrimonio di dati, equivalente a un compendio d'informazioni che costituisce non soltanto una fonte storiografica ma anche un potenziale albero genealogico, utile alla ricostruzione della propria identità personale e familiare e dunque delle proprie radici. Entrando nello specifico, questo primo volume afferisce un'ampia schedatura degli atti dell'anagrafe sacramentale dei registri battesimali della Chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire di Bonnanaro, a partire dall'anno 1594, per arrivare all'anno 1774. Si auspica la pubblicazione di un secondo volume incentrato su un altro successivo periodo».

Si legge così nella quarta di libro dell'ultima opera di Pasqualino Spanu, dal titolo "Bonnanaro-Il libro dei battesimi dal 1594 al 1774" e presentato ieri nel paese del Meilogu. L'evento è stato aperto dai saluti del sindaco di Bonnanaro, Giovanni Antonio Carta, che ha messo in risalto l'importanza del lavoro di Spanu in un'ottica di recupero della memoria della comunità. 

L'autore, nel suo intervento, ha voluto ringraziare coloro che lo hanno supportato nella stesura del libro

Subito dopo ha preso la parola Monsignor Gianfranco Zichi che, nel ringraziare l'autore per il lavoro fatto, ha chiesto che anche altri centri del Meilogu possano seguire questa strada nel recupero della storia attraverso i battesimi. Al termine, il professor Giovanni Strinna, ha ribadito l'importanza del libro anche dal punto di vista storico.

La serata si è conclusa con un momento conviviale.

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