Un immondezzaio a cielo aperto, alto quanto una collina di tre metri: l’enorme discarica di rifiuti pericolosi, individuata nell’area dell’ex mattatoio del Comune di Porto Torres, è una situazione esplosiva, di evidente stato di degrado e di potenziale inquinamento di tutta la zona.

L’argomento è diventato oggetto di interpellanza firmata dal gruppo consiliare Psd’Az e indirizzata all’assessore all’Ambiente, Massimiliano Ledda, e all’assessore ai Servizi Sociali, Simona Fois.

All’interno dell'area, fortemente degradata, risiede una famiglia di tre persone, conosciuta all'amministrazione comunale per essere accumulatori seriali di rifiuti.

«Oggi la situazione si è notevolmente aggravata a causa della mancata vigilanza da parte dell’amministrazione che, a nostro avviso, - sottolineano i consiglieri Bastianino Spanu e Alessandro Panataleo - conoscendo le serie problematiche delle famiglia avrebbe dovuto attivarsi per evitare il ripetersi degli eventi».

I cittadini avevano denunciato da tempo, al Comune, l’esistenza di una bomba ecologica costituita da rifiuti di ogni genere. Gli esponenti sardisti chiedono «se non ritengano necessario avviare urgenti e specifiche indagini volte ad accertare la natura dei rifiuti ritrovati e l’eventuale pericolo per la salute pubblica». Inoltre nero su bianco chiedono una risposta scritta e orale «su quali misure urgenti intendano adottare a tutela dell’ambiente e dei cittadini residenti nelle zone circostanti la discarica, e se non ritengano necessario mettere in sicurezza la famiglia residente all’interno del sito». 

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