Getta l’ancora nell’area marina protetta del Parco nazionale dell’Asinara. Scatta la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, per un cittadino di nazionalità francese, ancorato con il proprio catamarano di circa 14 metri nello specchio acqueo di Cala Sant’Andrea. È stato beccato questa mattina dagli uomini della Guardia Costiera di porto turritana, impegnati nell’isola, nelle attività di vigilanza ambientale all’interno dell’Area marina protetta dell’Asinara.

La baia ricade all’interno della “Zona A” del parco marino ovvero di riserva integrale, dove sono assolutamente vietate non solo la navigazione e l’ancoraggio ma anche qualsiasi attività, compresa la balneazione, che comporta la presenza di persone, come disposto dal Regolamento dell’Amp dell’Asinara a tutela del delicato e prezioso ecosistema marino. Intercettata dai militari della Guardia Costiera, l’unità da diporto, è stata scortata nel vicino porto di Stintino e l’equipaggio condotto presso la sede della Capitaneria per gli ulteriori accertamenti documentali e per la successiva redazione dei conseguenti atti di Polizia giudiziaria. L’ancoraggio in zona A, infatti, costituisce illecito penale.

Al termine dell’attività di controllo, pertanto, il Comandante dell’unità, di nazionalità francese, è stato denunciato per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto. Per il comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Gabriele Peschiulli, «l’attività di pattugliamento della Guardia Costiera nelle aree marine protette, in sinergia con l’Ente gestore, si intensifica ulteriormente durante la stagione estiva, dove, richiamati dalle bellezze naturalistiche, alcuni diportisti, in spregio alle stringenti norme di tutela ambientale, accedono alle aree interdette alla navigazione violando i pertinenti divieti di legge»

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