Asinara: 52 bustoni di rifiuti raccolti da 20 “eco ambasciatori”
Ragazzi e ragazze portatori di disabilità protagonisti dell’iniziativa messa in campo dal circolo Laudato Si “Golfo dell’Asinara”
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Ragazzi e ragazze portatori di disabilità “eco ambasciatori” della cura dell’ambiente sull’isola dell’Asinara. A Cala d’Oliva hanno ripulito l’intera spiaggia di Ponte Bianco raccogliendo ben 52 sacchi di rifiuti e partecipando ad un corso di orientamento e di educazione all’ambiente.
Venti giovani speciali, protagonisti dell’iniziativa messa in campo dal circolo Laudato Si “Golfo dell’Asinara” che ha programmato la giornata ecologica sull’isola, coinvolgendo i soggetti con disabilità provenienti da Sennori e Sorso.
Arrivati a Cala Reale dopo l’accoglienza e il momento di orientamento, armati di guanti e buste hanno raccolto tutti i rifiuti depositati sul lido di Cala d’Oliva. Nel pomeriggio la celebrazione della messa alla Madonnina presieduta dall’arcivescovo, monsignor Gianfranco Saba.
“È il primo esperimento di una iniziativa non solo di carattere ambientale, ma un invito affinché l’uomo cambi il proprio atteggiamento nei confronti del pianeta – spiega Antonello Spanu, coordinatore del circolo – per questo coinvolgiamo persone con disabilità fisica e psichica in grado di unire il principio di inclusione con l’obiettivo di diventare educatori della società. In questo modo vogliamo attuare l’invito di Papa Francesco ad ascoltare il grido della terra e il grido delle persone con disabilità ad essere persone attive”.
All’iniziativa promossa da una serie di enti, quali l’associazione comunità Papa Giovanni XXIII che ha coinvolto la cooperativa sociale San Damiano, la diocesi con il Movimento cattolico mondiale per il clima, la fondazione Accademia e l’Aps fabbri arte e aiuto Asinara fondata dallo scultore Enrico Mereu, l’unico residente dell’Asinara.