Ancoraggio selvaggio all'Asinara: piano di tutela della posidonia
Lunedì si riunisce il comitato per coordinare le azioni contro la regressione dei banchi di posidoniaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ancoraggio selvaggio delle imbarcazioni nelle zone di attracco più critiche dell'isola dell'Asinara. Ormeggi all'interno dell' area della posidonia e la sua tutela. Sono i temi del progetto Seaforest Life finalizzato a porre in essere azioni concrete per la conservazione delle praterie di posidonia nei tre parchi coinvolti: Asinara, La Maddalena e Cilento.
Lunedì si riunisce il comitato di pilotaggio per coordinare le azioni dirette alla diminuzione della regressione dei banchi di posidonia e all'acquisto di crediti di carbonio che serviranno a ridurre le emissioni gassose in tutte le tre aree.
"Con questo progetto abbiamo provveduto a sostituire tutti gli ormeggi dell'isola sia quelli destinati agli operatori che ai diportisti - spiega il direttore del parco nazionale Asinara, Vittorio Gazale - un intervento affinchè siano sostenibili al massimo, e per rendere possibile l'attracco fuori da Poseidonieto".
Lo scopo è quello di recuperare l'habitat dove sta scomparendo o è gia estinto, mirando alla diminuzione del loro degrado. "Sono azioni coordinate insieme all'Ispra - aggiunge Gazale - e per il nostro parco è già pronto un piano di ormeggi, che ci ha consentito di sostituire gli ancoraggi presenti a Cala Reale, Trabuccato, Fornelli e il resto dell'isola per garantire maggiore sicurezza nell'attracco".