C’è preoccupazione tra i pazienti seguiti dal Centro Trasfusionale di Alghero che periodicamente hanno necessità di cure e terapie.

«Abbiamo appreso che a partire dal mese di ottobre, a causa di problemi organizzativi, non ci verrà più garantito il trattamento terapeutico abituale presso il Centro Trasfusionale di Alghero. Le nostre terapie spesso necessitano di ricovero anche in DH, ed in questi anni i nostri trattamenti sono stati effettuati tramite consulenze presso il Centro Trasfusionale che di fatto è la struttura che ha garantito le nostre terapie. Per noi il Centro Trasfusionale è da anni un porto sicuro in mani competenti e attente», si legge in una lettera indirizzata alla direzione della Asl e al sindaco Cacciotto.

«Siamo dei pazienti che da anni necessitano di terapie cicliche, mensili o settimanali, che ci permettono di portare avanti in maniera dignitosa la nostra qualità di vita, terapie studiate, costruite e perfezionate nel corso degli anni su ogni singolo paziente dal personale medico del Centro Trasfusionale. Parliamo di malattie autoimmuni, rare e complesse, che impattano in modo estremamente negativo sulla nostra quotidianità e su quella dei nostri familiari (essendo per la maggior parte pazienti incapaci di svolgere autonomamente gli atti quotidiani della vita). Con grandi sacrifici, in tutti questi anni, abbiamo costruito con il supporto medico ed infermieristico del Centro Trasfusionale di Alghero un solido equilibrio terapeutico che ci permette di vivere le nostre malattie e le nostre sofferenze sia fisiche che psicologiche in maniera un po’ più serena. Questo equilibrio potrebbe venir meno», prosegue la nota.

I pazienti chiedono alle autorità competenti di intervenire per evitare la cessazione di un servizio essenziale.


 


 


 

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