Il Pronto Soccorso di Alghero? «Dovrebbe avere dei percorsi specifici per i bambini, adatti alle esigenze sanitarie dei più piccoli». Lo propone il presidente della commissione Sanità, Christian Mulas, puntando il dito contro la dirigenza della Asl di Sassari che, in più di una occasione, aveva dato ampie rassicurazioni sul futuro del reparto di Pediatria. Un settore della struttura sanitaria algherese che, negli ultimi anni, è stato invece indebolito, fino a essere costretto a operare a mezzo servizio, a causa della carenza di medici.

Il reparto funziona solo fino alle 20, come un ambulatorio. Ragione per cui i minori che si presentano al Pronto Soccorso non vengono più indirizzati direttamente verso Pediatria, come accadeva in passato, ma costretti ad attendere nella sala comune la reperibilità di un pediatra. «Si ribadisce ancora una volta, pertanto, l’inadeguatezza di chi ricopre al vertice le cariche dirigenziali nella gestione nel comparto della sanità algherese, e si chiede che venga posta fine a quella che sembrerebbe una volontà politica chiara, perpetrata, di declassare la struttura ospedaliera del Civile», incalza Mulas.

«Ricordandoci i fallimenti della direzione dell’Asl che ad oggi ha solo fatto solo annunci e passerelle, si evidenzia che chi coordina la sanità provinciale non conosce minimamente la medicina territoriale e soprattutto - prosegue il presidente della commissione Sanità -  non ha visione di come gestire il comparto sanitario locale e territoriale. A riprova di questo, le ripetute bocciature delle bozze Aziendali presentate in Assessorato della Sanità regionale. I fallimenti della gestione a tutt’oggi si evidenziano in tutta la drammaticità e criticità che sta vivendo il comparto sanitario algherese: Pediatria a mezzo servizio fino alle ore 20, Cardiologia a mezzo servizio con la mancanza delle ore notturne del cardiologo, chiusura del punto nascite, situazione difficile nel reparto di medicina e mancanza di un piano organizzativo e un protocollo per gli accessi in pronto soccorso da parte della direzione di presidio dell’ospedale Civile», chiude Mulas. 

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