La Grotta di Nettuno e i balneari al centro dell’incontro tra il neo parlamentare europeo Marco Falcone, eletto con oltre 100mila voti nella circoscrizione insulare e il collega del Consiglio nazionale di Forza Italia, Marco Tedde. C’erano anche il braccio destro di Falcone, l’avvocato Collura, e alcuni esponenti politici algheresi, Giovanna Caria e Raffaele Salvatore.

All’ordine del giorno i temi dell’insularità e le difficoltà create dall’applicazione della Direttiva Bolkestein, specialmente  ai concessionari balneari, e i rischi connessi alla possibilità di messa a gara della Grotta di Nettuno.

Falcone, Tedde e gli altri esponenti politici presenti hanno condiviso un percorso tecnico giuridico che partendo dalla costituzione di un gruppo di lavoro composto da costituzionalisti, economisti ed esperti in materie finanziarie indichi alla Regione Sardegna i passi da fare per riempire di contenuti il vuoto principio di insularità previsto dall’art. 119 della Costituzione e per affrontare con determinazione la materia controversa delle concessioni balneari e il rischio che la Grotta di Nettuno venga messa a gara.

È stata anche messa in evidenza la necessità di un pieno coinvolgimento della presidente della Regione Todde al fine di creare i presupposti di una piattaforma di iniziative comuni da adottare per intervenire presso Bruxelles a tutela delle imprese e delle famiglie sarde. I primi di settembre l’onorevole Falcone sarà nuovamente ad Alghero per proseguire il lavoro avviato. 

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