Arrivano due chirurghi all’ospedale Civile di Alghero e così, grazie a un accordo di collaborazione tra Asl e Aou, le criticità del terzo piano saranno risolte. Lo annunciano il presidente della commissione Sanità Christian Mulas e il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, con due distinte note. «È auspicabile che ciò apra ad un percorso di potenziamento dell’attività chirurgica in questi anni in affanno per la mancanza di medici – dice Mulas - alla luce del fatto che si rafforza l’operatività con una serie di attività chirurgiche importanti con interventi di tiroidectomia, tumori alla mammella, chirurgia della parete addominale e non solo. L’auspicio è ora che si vada verso il potenziamento della dotazione strumentale robotica e delle sale operatorie esistenti, in modo da sviluppare una fruttuosa e fraterna collaborazione con i vertici della Sanità Sassarese con vantaggi per Alghero e tutto il territorio».

Michele Pais parla di una «Unità operativa di Chirurgia, di nuova costituzione, composta da quattro chirurghi, con l'obiettivo di incrementare l’attività chirurgica in regime di Week surgery, cioè di ricovero entro i cinque giorni settimanali, che permetterà di aumentare il numero degli interventi chirurgici riducendo al contempo le giornate di degenza», una unità che affiancherà e sosterrà la chirurgia generale preesistente, «tutto in un’ottica di multidisciplinarità e di massima collaborazione fra l’azienda Asl e l’Aou. In una drammatica situazione, a livello nazionale, di assenza di medici specialisti e in particolar modo di specialisti in chirurgia, questo nuovo progetto ha consentito anche di garantire un maggior numero di chirurghi per la copertura della emergenza urgenza h24», prosegue il presidente del Consiglio regionale.

A margine la nota polemica del capogruppo Udc Christian Mulas. «A fronte di una notizia positiva per il nostro ospedale Civile e il reparto di chirurgia, le nubi oscure di una preoccupante deriva si avvicinano dall’orizzonte di Ozieri, leggendo le dichiarazioni del direttore generale Asl», fa notare Mulas. «Riferendosi al quinto atto aziendale non bocciato, il direttore generale infatti pronostica “nuova vita all’ospedale di Ozieri, che ora tornerà ad esser attrattivo per i professionisti, ma soprattutto per la popolazione che potrà riavere nel “Segni” un ospedale di riferimento. Evidentemente Ozieri attrae più di Alghero», incalza l’esponente dell’Udc. «Le sue dichiarazioni ci fanno capire meglio che il disegno politico è chiaro rafforzare l'ospedale di Ozieri per declassamento quello di Alghero», chiude Mulas.


 

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