L’opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale intende andare fino in fondo alla questione della sabbia prelevata dal sito di stoccaggio Cuguttu (precedentemente ripulita nel centro di lavaggio di Quartu) e depositata in uno stabilimento balneare di Maria Pia, La Baia dei Venti, di proprietà della famiglia di un consigliere comunale di maggioranza, Giovanni Monti dei Fratelli d’Italia.

Una operazione che la stessa azienda avrebbe chiesto di poter svolgere a proprie spese e che si sarebbe conclusa il 14 maggio scorso, non senza polemiche. Gli avversari politici avevano messo in relazione l’arrivo della sabbia pulita con la tregua politica del consigliere Monti che aveva avuto un diverbio con il sindaco. Ma il coordinatore cittadino del partito della Meloni, Marco Di Gangi, si era affrettato a spiegare che si trattava di una narrazione distorta e menzognera.

Nessun presunto abuso, dunque, nel prelievo del sedimento, solo una normale procedura autorizzata. Il consigliere Monti ha già anticipato la volontà di querelare per diffamazione chi ha voluto insinuare dubbi in merito a questa vicenda, mentre i rappresentanti dei gruppi di minoranza, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Mimmo Pirisi e Valdo Di Nolfo, hanno presentato una interrogazione all’assessore all’Ambiente per sapere «se esista un atto (delibera, determina dirigenziale o altro) con il quale tale prelievo di sabbia dal sito di stoccaggio e il successivo posizionamento sia stato autorizzato e con il quale siano stati determinati i volumi da prelevare».


 


 


 

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