Gli algheresi alle prese con la differenziata si stanno dimostrando virtuosi, quasi perfetti.

Lo fa sapere l’assessorato all’Ambiente snocciolando alcuni dati relativi al mese di dicembre. «Le analisi merceologiche dei rifiuti consentono di avere una visione completa sul rifiuto raccolto in un determinato territorio o porzione di esso, allo scopo di programmare in maniera più specifica il relativo ciclo, dalle attività di raccolta e trasporto a quelle successive di trattamento e smaltimento. Si scopre ad esempio (15 dicembre 2023) che su un carico parziale di circa 131,9 kg della frazione "umido", raccolto ad Alghero con servizio porta a porta diretto ad uno specifico impianto di compostaggio, la parte effettivamente compostabile è del 94,4% (124,5 kg). Il restante 5,6% (7,4 kg) sono invece materiali non compostabili che dovrebbero essere differenziati con altre frazioni. Questo significa che gli algheresi sono diventati quasi perfetti nel differenziare quel tipo di rifiuto».

I dati. Nel dettaglio emerge che la parte compostabile correttamente differenziata dell'umido è composta da: 87,65% da scarti di cucine e mense; 4,56% da sacchetti di conferimento compostabili; 1,27% bioplastiche interne; 0,91% da carta e cartone di piccole dimensioni. Tutti materiali compostabili e quindi correttamente differenziati. Il restante 5,6 % scorrettamente differenziato si compone invece di: 0,82% plastica; 0,68% sacchetti di conferimento in plastica; 0,02% metalli; 1,94% pannolini; 2,15% altre tipologie merceologiche.

«Si tratta di dati estremamente confortanti - rilevano dal competente assessorato all'Ambiente - utilissimi per sfatare alcune credenze popolari e informare il cittadino circa la veridicità del ciclo virtuoso che seguono i rifiuti in ambito locale».

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