Ricercatori provenienti da tutti i Continenti si ritroveranno al Museo della Tonnara di Stintino dal 3 al 6 giugno per un workshop. L'obiettivo è creare un network internazionale per il monitoraggio e la sorveglianza delle zoonosi e delle malattie trasmesse da vettori (zecche, zanzare e altri insetti), tra le quali blue tongue, malattia emorragica del cervo, febbre del Nilo, giusto per citare le più note.

Il progetto, finanziato dall’Università di Lancaster (UK) è stato realizzato grazie alla collaborazione con i ricercatori del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari.

Saranno presenti 20 esperti internazionali provenienti da 10 nazioni e in particolare da Algeria, Colombia, Francia, Italia, Pakistan, Irlanda del Nord, Inghilterra, Egitto, Israele, Sud Africa e Senegal, lavoreranno assieme coordinati dal dottor Luigi Sedda, ricercatore sardo della Lancaster Medical School (UK) e responsabile del progetto.

Il dottor Sedda commenta: «È per me un onore coordinare questo gruppo di lavoro internazionale in Sardegna, un’isola che per la sua collocazione geografica e clima è in prima linea con progetti innovativi sulla sorveglianza delle malattie animali e umane trasmesse da vettori».

Il workshop è aperto agli specializzandi e dottorandi dell’Università di Sassari per favorire la conoscenza e la ricerca su questo importante argomento.  patrocinato da Museo della Tonnara di Stintino, World Association for the Advancement of Veterinary Parasitology (WAAVP), Società Italiana di Parassitologia (SOIPA), Sardegna Turismo della Regione Autonoma della Sardegna.

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