Al via a Sassari la “tre giorni” dedicata agli Stati generali del volontariato. Ieri, in Sala Langiu, focus sulle associazioni del settore sociale e dei diritti civili alla presenza del presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru, dell’assessore ai Servizi sociali Gianfranco Meazza e dell’assessora al Patrimonio Rosanna Arru.

Numerose le criticità emerse dagli interventi tra cui la mancanza di un luogo dove stare per diverse realtà.

«Siamo attivi da dieci anni – rivela Ciro Cau, vicepresidente di Angsa, associazione genitori soggetti autistici – e in questo momento non abbiamo una sede».

Giovanni Pinna de La Sorgente, importante riferimento per persone con disabilità, lamenta le conseguenze della riforma del terzo settore: «Molto burocratica e complessa tanto da creare la moria delle piccole associazioni».

La Comunità di Sant’Egidio riferisce sul suo impegno per gli anziani, in particolare al centro storico. «Molti - afferma Chiara Salis - hanno un problema abitativo. Oltre a quello di percorrere strade in cattive condizioni in cui spesso si fanno male».

Intanto Sant’Egidio ha realizzato con successo un esperimento di co-housing tra quattro anziane, assistite da volontari. L’imperativo di tutte le associazioni è fare rete, come ribadisce Mattia Mulas dell’Emporio della Solidarietà e anche Meazza.

«Mi spiace però – sottolinea quest’ultimo – che facciamo bandi in ambito sociale che rimangono deserti».

Sempre l’assessore lancia l’allarme sulla sottovalutazione del fatto, anche in Regione, che «i problemi sociali viaggiano in parallelo con quelli sanitari. Da questo punto di vista abbiamo un’emergenza per la fascia anziana».

Stasera, in Largo Infermeria San Pietro dalle 16, secondo appuntamento con le associazioni di cultura, ambiente, intrattenimento e sport dilettantistico.

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