Gigi Riva è commosso: «Oggi se n’è andata una persona perbene, un amico fraterno».

Il presidente onorario del Cagliari, ex bomber rossoblù e della Nazionale, appena saputo della morte di Enzo Molinas, ripercorre quarant’anni di ricordi e racconta qualche aneddoto riferito al Professore, col tempo diventato di casa: «Mi ha aiutato quando stavo male da giocatore, ho conosciuto la persona e, in seguito, da dirigente e presidente del Cagliari, l’ho portato con me dentro lo spogliatoio rossoblù e, devo dire, nella sua attività di preparatore della squadra, era formidabile».

Riva ripercorre gli anni in cui Molinas lavorò con lui nel Cagliari, anche della squadra che sfiorò l’Europa arrivando al sesto posto, ma anche quelli della fondazione della Scuola calcio Gigi Riva, che ha regalato al calcio sardo e nazionale (in primis Nicolò Barella) molti talenti.

«La nostra è stata un’amicizia vera, quarantennale, conclude Riva. «Ora ho in mente l’immagine più bella di Enzo, quando entrava nello spogliatoio e risolveva i problemi dei giocatori. E con ventidue calciatori in rosa i problemi erano davvero tanti, ogni giorno». Riva si porta dietro un insegnamento di Molinas: «Quando ero infortunato e magari ero giù, mi faceva parlare. Quello che poi ho fatto io con i giocatori del Cagliari e della Nazionale, posso dire di averlo imparato da lui».

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