Ricostruzione delle case al mare, la Corte costituzionale boccia la norma sarda
La Consulta dichiara illegittimo l'articolo di legge del Collegato che permetteva di demolire e ricostruire i fabbricati rientranti nella fascia di 300 metriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Corte costituzionale ha giudicato illegittima la norma sarda che, riproducendo il contenuto di altra già dichiarata incostituzionale, reintroduce la facoltà di ricostruire sulla fascia costiera un edificio demolito senza conservarne la conformazione e l'ubicazione.
La bocciatura è arrivata su un articolo, il 130, delle legge 9 del 2023, il cosiddetto Collegato alla Finanziaria, nella parte in cui ha reintrodotto la possibilità di demolire e ricostruire i fabbricati siti nella fascia di 300 metri dalla linea di battigia marina anche senza conservarne la conformazione, l'ubicazione e le caratteristiche planivolumetriche e tipologiche originarie.
La disposizione regionale, riproducendo, nella sostanza, un'analoga norma dichiarata incostituzionale dalla sentenza della Consulta numero 24 del 2022, realizza la violazione di uno specifico giudicato costituzionale in contrasto con l'articolo 136 della Costituzione.
(Unioneonline)