Lo sgombero, che colpisce 62 allevatori, dovrà essere completato entro il 20 di luglio in base ad un accordo tra il procuratore Domenico Fiordalisi, i sindaci di Perdasdefogu e Villaputzu e i dirigenti della Coldiretti. Tuttavia, sabato scorso gli amministratori dell'Ogliastra hanno chiesto un ulteriore slittamento, non accordato, dei tempi. Da qui la protesta con l'avvertimento lanciato oggi dalla Coldiretti. "Rispettiamo il lavoro dei magistrati - sottolinea il presidente dell'associazione di categoria, Marco Scalas - ma dobbiamo avere rispetto anche dei pastori. Ora basta: porteremo le pecore davanti al Tribunale e lì le mungeremo". "Gli allevatori ogliastrini - spiega il direttore di Coldiretti, Luca Saba - che sono stanziali e non saprebbero dove portare il bestiame se venisse loro sottratto il pascolo vicino al Poligono". Gli stessi sindaci dei comuni interessati confermano che non ci sono le condizioni per lo sgombero se prima non si avrà la certezza sulla effettiva tossicità dell'area in cui pascola il bestiame.
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