Tornerà domani in Francia la salma di Emmanuel Probst, il vigile del fuoco residente a Parigi e morto domenica mattina a Porto Corallo, sul litorale di Villaputzu, mentre era impegnato in una corsa in solitudine.

Ucciso da un collasso cardiocircolatorio, l’uomo, con madre italiana, di Villaputzu, era stato soccorso da un automobilista che aveva anche chiamato il 118 e i carabinieri della Stazione.

Tutto inutile: il pompiere era morto sul colpo. Oggi la salma lascerà il cimitero di Villaputzu per tornare in Francia: sarà tumulato nel cimitero “Le  père lachaise” di Parigi. Con la salma del vigile del fuoco torneranno in Francia anche la mamma e la sorella della vittima che erano arrivate in Sardegna a inizio luglio per trascorrere le vacanze.

Una vicenda tristissima che ha suscitato grande dolore a Villaputzu dove era nata la mamma di Emmanuel Probst che da bambina aveva lasciato il paese con i suoi familiari, emigrando in Francia.

"Una tragedia – ha detto il sindaco di Villaputzu Sandro Porcu – che ci ha riempito di dolore”.

Alla famiglia sono stati vicini anche i carabinieri, il maggiore Massimo Meloni e il luogotenente Antonio Soro che si sono occupati della triste vicenda non appena era stato ritrovato il cadavere nella zona di Mureraru: erano subito scattate le indagini per risalire al nome e al cognome della vittima. Dopo qualche ora erano state la mamma e la sorella di Emmanuel a fare il riconoscimento ufficiale della salma.

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