Un anno di reclusione, con la sospensione condizionale, per Mario Delussu, 68enne di Goni condannato per omicidio stradale per aver causato la morte dell’82enne Dina Usai, travolta mentre attraversava la strada a Senorbì, il 15 febbraio 2020, dal trattore guidato dall’uomo.

Il tragico incidente lungo via Sanna, all’altezza del civico 51, in prossimità dell’abitazione della donna.

Delussu, come ricostruito dal magistrato, si trovava alla guida di un trattore “John Deere” di sua proprietà, e percorreva via Sanna verso il centro del paese quando “non accorgendosi” della presenza dell’anziana “in quel momento” impegnata nell’attraversamento stradale” e “al centro della carreggiata” la investiva “provocandone la morte a causa delle gravi lesioni riportate”.

Delussu è stato condannato per “imprudenza, negligenza e imperizia e nella specifica violazione dell’articolo 191 del Codice della strada”, per citare la richiesta di rinvio a giudizio a suo carico formulata, al termine delle indagini preliminari, dal Pubblico Ministero Gaetano Porcu. Inflitta anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per ulteriori tre mesi oltre agli otto mesi disposti dal Prefetto e già scontati.

Due le ulteriori aggravanti per Delussu, e in particolare che “i veicoli che provenivano dalla direzione contraria del mezzo agricolo si erano fermati per consentire l’attraversamento” della donna, e che il trattore procedeva con i bracci del sollevatore anteriore troppo alti, “sollevati di circa un metro dal terreno, contrariamente a quanto indicato dalla società produttrice che prescrive la guida con il caricatore a circa 30 centimetri dal suolo, per evitare lo sbilanciamento del veicolo e favorire la visibilità del conducente”: in questo modo, infatti, il conducente si è fatalmente precluso la visuale laterale.

(Unioneonline/v.l.)

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