Teulada: un nuovo pozzo contro la grande sete
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Un nuovo pozzo per tenere lontano lo spettro della grande sete.
A Teulada, dove l'autonomia idrica da Abbanoa è da anni fonte di battaglie e rivendicazioni, le scarse precipitazioni e l'aumento delle presenze hanno spinto il Comune a cercare nuove fonti di approvvigionamento.
E così, accanto alle sorgenti storiche, ormai in affanno e sottoposte a drastiche limitazioni per preservarne le riserve, ecco rispuntare il pozzo di Saldori che, praticamente mai usato dagli anni 80, andrà a rimpinguare una portata ormai prossima al livello di guardia nelle condotte del paese.
Con piogge assenti da mesi e l'aumento dei turisti, per fortuna nuovamente assai numerosi a Teulada e nelle sue coste, la penuria d'acqua stava ormai diventando critica.
Una situazione che già dal mese di luglio aveva spinto il Comune a lanciare un appello alla popolazione per porre in atto misure e accorgimenti per ridurre gli sprechi d'acqua e salvaguardare le riserve.
Ma pur bandendo l'utilizzo dell'acqua della rete comunale (solo alcuni stazzi sulla costa sono serviti dall'ente idrico regionale) per i lavori edilizi, il lavaggio di auto e moto, l'irrigazione di giardini e cortili e consigliando l'utilizzo della doccia invece della vasca per lavarsi, la situazione non era migliorata.
Anche perché il pozzo e la sorgente già attivi riuscivano a malapena a garantire l'acqua ad una comunità più che triplicata negli ultimi mesi per l'aumento delle presenze turistiche in seconde case, case vacanza, b&b, agriturismo e alberghi.
A questo punto il Comune ha messo mano alla cassa e, rispolverando un progetto del 2014, ha stanziato quarantamila euro per rimettere in funzione il pozzo di Saldori, scavato tra la fine degli anni 80 e gli inizi del 90 e praticamente mai utilizzato per via dell'acqua considerata non potabile.
"Il pozzo è già attivo. Abbiamo terminato i lavori di adeguamento e ultimato le procedure per il riconoscimento della potabilità dell'acqua. Un risultato nè semplice nè scontato", commenta il sindaco Daniele Serra.
Un intervento che, dunque, ha consentito di emungere e immettere nella rete cittadina nuove risorse idriche, e soprattutto potabili. "Questo ci consente di poter contare su riserve aggiuntive rispetto alle fonti storiche in una stagione, come l'attuale, particolarmente difficile e critica per la mancanza di precipitazioni", aggiunge il primo cittadino.
Anche se, vista la stagione, i disagi potrebbero comunque non mancare. "Ma che grazie all'apporto del pozzo di Saldori - conclude Serra - saranno più limitati". Sempre che cittadini e turisti, in tempi di emergenza idrica, mettano in atto tutti quei consigli validi ad evitare inutili sprechi di una risorsa così importante.