Ipotesi di complotto per far cadere la Giunta comunale di Siliqua, revocate le cariche al vicesindaco e all’assessore all’Agricoltura. La notizia giunge ai cittadini attraverso un post su Facebook, firmato dal sindaco Francesca Atzori, mentre ai due amministratori la comunicazione è stata notificata con una mail certificata. I due artefici della cospirazione sarebbero Piermauro Sarais, vicesindaco, e Sandro Contu, assessore all’Agricoltura. Atzori nel post sostiene che i due amministratori di maggioranza abbiano ordito la sfiducia e, con l’aiuto di alcuni consiglieri, puntano al commissariamento del Comune. “Il loro intento è fallito”, scrive il sindaco, che aggiunge: “Ho atteso qualche giorno, convinta che, in coerenza con il loro gesto, avrebbero lasciato la carica di assessori. Ma non l’hanno fatto. Così ho revocato le loro deleghe, poiché è venuta a mancare la fiducia, che già vacillava”. Atzori, al suo primo mandato da sindaco e una precedente esperienza da consigliere, lamenta la mancanza di partecipazione alla vita politica dei due amministratori: “In questi quattro anni, ho lavorato con impegno e dedizione senza ricevere il supporto materiale e psicologico da parte di chi aveva già un’esperienza amministrativa alle spalle. Chi fa parte di una Giunta deve essere propositivo, attivo e competente. Ero consapevole che sarebbe stato difficile convivere con certe dinamiche, ma un gesto di questo tenore denota mancanza di rispetto, poca serietà e assenza di obiettivi”.

Piermauro Sarais, presente da 23 anni nella scena politica del paese, quasi sempre con l’incarico di vicesindaco, risponde alle accuse: “Prendo atto della decisione, io continuerò il mio incarico di consigliere”. Risponde allo stesso modo l’assessore Contu, alla sua seconda legislatura, che aggiunge: “Sono rimasto sorpreso, ritengo la decisione non corretta”. Secondo Sarais, il programma elettorale è stato disatteso fin da subito: “Non siamo gli artefici di questa congiura, a noi interessava portare avanti alcuni punti del programma iniziato con la scorsa legislatura, il dialogo purtroppo è venuto a mancare tre anni fa.  Una delle cause è la condizione di degrado e abbandono in cui si trova il paese. Per le strade extraurbane e le campagne, la situazione è anche peggiore. All’inizio di questa avventura politica chiedevo i finanziamenti per rendere il paese decoroso ma, dal sindaco, titolare di numerose deleghe tra cui l’assessorato al Bilancio, non abbiamo mai avuto risposta. Fatti concreti e onestà intellettuale mi hanno sempre contraddistinto, come confermano anche i numerosi attestati di stima ricevuti dai cittadini in questa circostanza”.

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