“Sono stato io”. La prima confessione ai carabinieri, il giorno della cattura, insieme alla testimonianze dei vicini e agli elementi raccolti dagli investigatori sono sufficienti e così il gip Michele Contini ha emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere per Sandro Sarais, 56 anni di Nuraminis, accusato del femminicidio della compagna Mihaela Kleics, cinquantenne romena massacrata nella mansarda di via della Musica a Quartu con almeno 35 coltellate. 

Sarais, difeso dall’avvocato Shannon Cipollina, nell’udienza di convalida di stamattina si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Non sto ancora bene”, ha detto dal letto dell’ospedale Businco. La pm Nicoletta Mari ha chiesto la misura cautelare in carcere e nel pomeriggio il gip ha emesso il provvedimento. 

Sarais, deve rispondere dell’omicidio della compagna. La cinquantenne è stata trovata morta nella sua casa a Quartu: viveva da diversi mesi con l’uomo, suo compagno. Uccisa con molte coltellate. Liti, urla e minacce di morte erano all'ordine del giorno nella mansarda al terzo piano del palazzo. Lo hanno riferito tutti gli inquilini ai carabinieri della compagnia di Quartu e del nucleo investigativo provinciale. E una connazionale della vittima ha riferito delle minacce di morte che la donna subiva da Sarais: “Se mi lasci ti ammazzo”, ripeteva l’uomo.

Spuntano anche gli strani e prolungati soggiorni della coppia in un albergo di Cagliari: lei con reddito di cittadinanza e lui disoccupato avevano un tenore di vita elevato rispetto alle entrate. Si scava dunque su più fronti per capire se la donna fosse succube dell'uomo.

Il delitto sarebbe avvenuto sabato. Poi Sarais si è allontanato su un'auto presa a noleggio tempo prima. I carabinieri lo hanno rintracciato a Solanas lunedì, giorno in cui è stato trovato il corpo senza vita della donna, e l'uomo ha tentato il suicidio con un coltello, un altro rispetto a quello del delitto. Poi le poche, confuse, parole. “Sono stato io”. Prima di chiudersi, anche perché debilitato dalle ferite, nel silenzio. 

L'esecuzione della misura cautelare in carcere verrà applicata quando Sarais sarà nelle condizioni di lasciare l'ospedale.

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