Quarantotto degli 85 profughi arrivati a Sinnai il 2 settembre scorso hanno lasciato la palestra di via Olimpia, trasferiti in altre località. Ai 31 ospiti trasferiti la scorsa settimana, se ne sono aggiunti altri 17 nelle ultime ore: si tratta di giovani pakistani, del Bangladesh e del Nepal che troveranno ospitalità in centri a Quartu, Villlaspeciosa e San Gregorio.

Una presenza più che dimezzata a Sinnai e in tempi inferiori rispetto a quanto si era detto al loro arrivo. Non sono da escludere altri arrivi vista la situazione drammatica degli ultimi giorni con migliaia di immigrati sbarcati a Lampedusa. 

Sono i dati illustrati dal sindaco Tarcisio Anedda in Consiglio comunale dopo la richiesta di chiarimenti della attuale situazione da parte della consigliera del Movimento 5 stelle Rita Matta. «Dico che sono d'accordo sulla decisione presa dal nostro sindaco in questa emergenza e aggiungo che anch'io avrei subito accolto i profughi. Questione di umanità soprattutto. L'accoglienza non la si può negare a nessuno vista la drammaticità della situazione con gente che scappa dalla guerra e dalla fame. Ma è giusto che la popolazione sia informata sulle presenze e sulla situazione nella palestra di via Olimpia».

Il sindaco ha risposto aggiungendo anche di aver deciso di offrire la disponibilità della palestra di via Olimpia in un momento di grandissima emergenza su richiesta della prefettura. «Quando la richiesta è stata fatta, i profughi erano già diretti in nave verso la Sardegna. Non si poteva davvero lasciare questi ragazzi in strada. Ricordo che stiamo parlando di giovani e di ragazzini. Aggiungo anche che i nostri profughi sono stati e vengono trattati con grande attenzione e professionalità dalla Croce rossa e che nessuno di questi ragazzi ha creato finora problemi. Per l'immediato futuro non so se al posto di questi ospiti, ne arriveranno altri».

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