Il Carnevale di Sestu si è fermato. La festa, attesa e preparata per mesi, è stata annullata in segno di lutto per la tragica scomparsa di Yuri Loi, il diciannovenne morto nell’incidente stradale in via Cagliari, all’uscita del paese.

Una decisione per gli organizzatori, inevitabile per l’associazione Friends, fin dal primo momento, ma che ha comunque scatenato un’ondata di reazioni contrastanti.

Eppure mentre il dibattito si accendeva sui social e nelle piazze, l’associazione Friends, organizzatrice dell’evento, ha scelto di interrompere tutto subito, mettendo al primo posto il rispetto per la giovane vita spezzata e il dolore della sua famiglia.

A farsi portavoce di questa scelta è stata un membro del gruppo, Romina Murenu, che ha raccontato la fatica, l’entusiasmo e la passione con cui il gruppo di volontari aveva lavorato per mesi, autofinanziandosi, cercando sponsor, togliendo tempo alle proprie famiglie per regalare alla comunità un momento di gioia. Ma di fronte alla tragedia, la priorità è diventata un’altra: «Gli animi si sono ghiacciati. Siamo vicini alla famiglia e lo saremo anche nei giorni del funerale per esprimere la nostra vicinanza». 

Eppure, nel momento in cui la scelta di fermarsi avrebbe dovuto unire il paese nel cordoglio, sono emerse numerose divisioni.

Critiche, commenti velenosi, accuse: un copione già visto, che ha lasciato l’amaro in bocca agli organizzatori. «Purtroppo siamo tutti bravi a commentare sui social, ma pochi ci mettono la faccia», ha sottolineato Murenu, con il rammarico di chi ha dato tanto e si è sentito ripagato con ostilità.

(Unioneonline/Fr.Me.)

© Riproduzione riservata