Seulo ha festeggiato i cent'anni di Giovanni Mameli all'anagrafe dei grandi longevi che tagliano il traguardo del secolo di vita, dal 1978 a oggi, Giovanni Mameli è il trentaquattresimo. L'amministrazione comunale lo ha insignito del titolo riservato a tutti i centenari di "sindaco onorario".

I festeggiamenti sono proseguiti attorno a una tavola imbandita che ha riunito tutta la famiglia. Giovanni ha sempre vissuto a Seulo, facendo il pastore. In una vita lunga un secolo si ha tutto il tempo di attraversare una moltitudine di sentimenti, circostanze, umane, esistenziali, private come pure segmenti significativi dei cambiamenti storici. Se questo è un tratto che accomuna tutti i centenari, c'è un'esperienza che Giovanni ha vissuto che non è comune a tutti i centenari e neppure alla stragrande maggioranza delle persone: essere testimone di un passaggio Ufo sui cieli della montagna seulese.

Esperienza che Giovanni ha raccontato ai nipoti Andrea e Barbara: «Mi trovavo in campagna a pascolare le pecore quando improvvisamente  un fascio di luci ha attraversato il cielo, poi una grande sfera luminosa. La luce era talmente intensa che mi spaventai correndo a nascondermi».

Giovanni, rimasto profondamente stranito da quei fatti che non era evidentemente in grado di spiegare, pensò bene di non parlarne con nessuno, fino a quando la sua straordinaria esperienza trovò conforto in un articolo pubblicato da L'Unione Sarda in cui si riportava la storia di alcuni autisti che avvistarono il fascio di luce e la sfera luminosa che avevano spaventato Giovanni.

Questo aneddoto non dice molto della vita su altri pianeti lontani, ma descrive precisamente un carattere che accomuna i centenari, la saggezza di sapere aspettare, di tacere quando necessario, senza correre a conclusioni superficiali. 

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