Col paese che è cresciuto soprattutto dalla fine anni Settanta con la nascita di interi nuovi quartieri (vedi Bie Sinnai), a Settimo San Pietro si è registrato anche l’abbandono di diverse abitazioni del centro storico. Negli ultimi anni alcune case campidanesi sono state comunque recuperate da privati. Un piccolo ma importante segnale al quale l’amministrazione comunale cerca di dare impulso con l’avvio dei lavori di recupero delle strada storiche nel cuore dell’abitato.

Fra qualche settimana dovrebbero iniziare i lavori del primo lotto di questa riqualificazione urbana che prevede la realizzazione della pavimentazione in lastre di granito e sampietrini nella via Aldo Moro e nella via Parrocchia. «Dove», ha detto il sindaco Gigi Puddu, «è previsto anche un restyling della storica Piazza Don Secchi. Si tratta di un intervento complessivo di un milione e 370 mila di euro, attraverso cui si avvierà una importante strategia di riqualificazione della parte pubblica del nostro centro storico. Per favorire il recupero delle vecchie case campidanesi sarebbe opportuna la mano pubblica, garantendo forti agevolazioni a beneficio dei privati».

Presto il Comune dovrebbe disporre di altri 3 milioni di fondi europei e regionali. Arriveranno dalla Città metropolitana. «Siamo in attesa dell’ufficializzazione di questo secondo finanziamento che», ha aggiunto Puddu, «sarà utilizzato in altre strade e piazze sempre del centro storico dove i sampietrini e le lastre del granito prenderanno il posto del bitume, riportandole all’antico splendore».

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