Sestu, l’ex guardia medica cade in rovina
Abbandonata da anni rischia di crollare: «Degrado vergognoso». Il Comune vorrebbe riaverla indietro dall’Asl, la sindaca: «Trattative in corso»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un tetto, quattro mura e una foresta di erbacce e fichi d’india. Questa la situazione della ex guardia medica di Sestu in via Gramsci, ma qualcosa inizia a muoversi e potrebbero esserci novità in arrivo. Intanto, chi vive o lavora qui in zona si è quasi abituato a questa situazione, anche se non cessa di indignarsi.
Lo sdegno
«La cosa che mi preoccupa di più è proprio il tetto, ormai sopra è pieno di piante. Potrebbe crollare da un momento all’altro», fa notare Pierpaolo Meloni; «la vediamo ogni giorno, certo è una tristezza questa situazione, in pieno centro e con tutti i lavori fatti di recente per abbellire il quartiere», commenta Salvatore Ferru, e Orlando Lai continua: «ricordo quando la guardia medica era qui in centro, e Sestu era più piccola, tutto sotto casa». Molte cose sono cambiate e la storia di questi locali è complessa; fanno infatti parte di un blocco unico che comprende anche quelli che danno su piazza Gramsci; questi ultimi sono diventati sede di un mercato con box, poi dopo qualche anno di chiusura, il Comune li ha riqualificati con l’obiettivo di ospitare un centro anziani, non ancora aperto, e c’è l’obiettivo di restaurare anche la piazza.
Anni di abbandono
Destino ben diverso per la guardia medica; acquisiti dalla Asl, gli spazi hanno ospitato la Guardia Medica fino a quando non è stata trasferita nel poliambulatorio di via Dante. Da allora, l’abbandono. Oggi, i visitatori ricevono un benvenuto dagli unici abitanti della struttura, molto amichevoli e dotati di baffi e coda. Negli anni infatti qui è nata una colonia felina, di cui i residenti si prendono cura. L’aspetto non promette bene, sui muri non mancano le crepe, il tetto sembra pericolante, e anche il giardino è in abbandono. Solo il cancello, in passato piuttosto decadente, è stato cambiato. Il problema è stato oggetto anche di interrogazioni in Consiglio comunale.
Futuro incerto
Ma qualcosa potrebbe cambiare e se n’è parlato anche nell’ultima assemblea in Comune, sulla situazione del Poliambulatorio in via Dante, con il direttore generale della Asl, Marcello Tidore, e la sindaca Paola Secci. «La situazione di questi locali ci è ben nota e ci ho sempre tenuto molto a riaverli», ha dichiarato infatti la sindaca, «in questo momento sono in corso verifiche con i nostri uffici tecnici e quelli della Asl, per le modalità di acquisizione».
Difficile dire quale potrebbe essere il futuro di questo spazio, e i tempi non si prevedono brevi: ma potrebbe ampliare il polo dedicato agli anziani, oppure diventare la sede della consulta giovani, se mai verrà istituita. Di certo tutto sarebbe meglio della rovina attuale.
Giovanni Lorenzo Porrà
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