Grande festa a Senorbì per i 100 anni di ziu Ninnu, all’anagrafe Nino Ciccu. Nato il 28 novembre 1922, battezzato il 10 dicembre dello stesso anno con il nome completo di Giovanni Ferdinando Maria, l’arzillo nonnino ha brindato al primo secolo di vita insieme ai familiari e agli amici più stretti.

Con loro anche il sindaco Alessandro Pireddu e l’assessore Carlo Mascia che gli hanno consegnato una targa ricordo a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità del paese della Trexenta. Presenti le autorità civili e religiose di Senorbì. Primo di cinque figli, tre maschi (Quirino deceduto e Caterino che non ha potuto partecipare alla festa perché ricoverato a causa di una caduta in casa) e due femmine (Assunta e Defenza, quest’ultima deceduta). È accudito dall’unica figlia Annalisa. 

Questo pomeriggio, dopo la messa celebrata dal parroco don Nicola Ruggeri nella chiesa parrocchiale Santa Barbara, c’è stata la festa in onore del nuovo centenario in una sala ricevimenti di Senorbì. «Sono molto emozionato, vi ringrazio davvero tutti di cuore», ha detto ziu Ninnu, dopo il taglio della torta, stretto nel caloroso abbraccio dei suoi familiari e in particolare dei pronipoti, i piccoli Andrea (6 anni) e Davide (8 anni). Alla festa non solo voluti mancare i nipoti che vivono in America. Il nonnino è stato accompagnato in chiesa dai suonatori della banda musicale e da un corteo composto da diverse associazioni locali.

Una vita trascorsa lavorando nei campi, prima di godersi la meritata pensione. Uomo dal cuore d’oro, generoso e cordiale. Gode ancora di buona salute: ogni mattina da solo si reca in un negozio di alimentari del vicinato per comprare il pane e il latte, mentre ama trascorrere i pomeriggi insieme ai suoi più cari amici seduto in una delle panchine situate vicino alla vecchia sede della Guardia medica verso Cagliari. Per lui sono “gli amici della panchina”, gli stessi che ieri hanno voluto partecipare alla festa in suo onore e lo hanno omaggiato con una targa ricordo.

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