Selargius, vandali scatenati in palestra e nei locali della parrocchia
Ignoti hanno danneggiato bagni e porte. «Un atto inqualificabile»Hanno distrutto tutto, bagni e porte della palestra scolastica di via Rossini, per poi fuggire. Stesso raid nei locali della vicina parrocchia di San Salvatore, dove però i danni non risultano ingenti. Due episodi di vandalismo, uno a poca distanza dall’altro, concentrati nel fine settimana e denunciati ai carabinieri che stanno svolgendo le indagini.
I bagni della palestra sono di fatto inutilizzabili, come conferma la dirigente scolastica Claudia Aroni: servizi igienici ridotti in frantumi, docce e porte rotte. Tutto ripreso dalle telecamere installate nel cortile della scuola, ma per incastrare i responsabili saranno determinanti anche le tracce di sangue lasciate durante la fuga. «Un atto inqualificabile davanti al quale non ci sono giustificazioni. Continuiamo a investire sul bene pubblico», spiega il sindaco Gigi Concu, «e in questo caso specifico stiamo portando avanti da anni interventi importanti sulle nostre palestre, questo significa utilizzare soldi pubblici per offrire servizi alla collettività, che le imprese dei vandali spesso vanificano portandoci a una seria riflessione sullo stato di malessere che evidentemente colpisce chi si rende protagonista di queste azioni stupide e che davvero non riesco a capire quale beneficio possano portare a chi le compie. Se non le ripercussioni legali che i responsabili avranno».
Potrebbe esserci la stessa mano anche dietro l’incursione notturna di ieri nei locali della parrocchia di San Salvatore. Anche in questo caso è stata presentata una denuncia ai carabinieri, oltre al racconto sui social con tanto fermo immagine della telecamera che ha ripreso il malvivente.
«Carissimi parrocchiani, questa notte questo tizio è entrato in parrocchia, forzando poi l'ufficio di don Emmanuel, e probabilmente lo stesso ha poi ‘visitato' la scuola adiacente arrecando diversi danni. Vi invitiamo a stare attenti perché sicuramente è una mano che non ha intenzione di fermarsi», l’appello pubblicato nella pagina Facebook della parrocchia.