L’ennesimo debito fuori bilancio legato a multe annullate e condanne per il Comune di Selargius riaccende lo scontro politico sull’autovelox della 131 dir, attivato quasi tre anni fa nel tratto selargino della Statale.

«Le sentenze del giudice di pace continuano a confermare che quell’autovelox non è posizionato in maniera legittima», ha attaccato la consigliera comunale del Pd Paola Maccioni, ricordando gli oltre 200 ricorsi presentati da altrettanti automobilisti e accolti sinora con tanto di sanzioni annullate.

«È tutto regolare, diverse cause le stiamo vincendo e a breve presenteremo tutta la documentazione che conferma la legittimità», la replica dell’assessore al Bilancio Sandro Porqueddu.

I primi ricorsi erano fioccati subito dopo l’attivazione ad agosto del 2020, tutti con la contestazione della distanza dal primo cartello che indica la presenza dell’autovelox. Irregolarità superata un mese dopo, avevano assicurato Comune e Polizia locale. L’ultima pratica è approdata fra i banchi dell’aula di piazza Cellarium durante la riunione del Consiglio comunale. Un debito fuori bilancio di poco più di 600 euro legato a due sentenze di condanna - che si sommano aa alcune decine di migliaia di euro già spesi dal Comune per cause perse e spese legali - una del 2022, l’altra riferita al 2021: nella prima il giudice ha accolto il ricorso dell’automobilista per il mancato rispetto della distanza prevista per legge del segnale di indicazione dell’autovelox, nella seconda condanna per il Comune invece il motivo è il ritardo della notifica del verbale oltre i novanta giorni.

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