La targa affissa sulla facciata del Municipio ricorderà per sempre che in quel luogo, nel 1851, nacque il primo avamposto dei cavalleggeri a Sarroch, che poi ospitò la caserma dei carabinieri reali.

È stata una cerimonia molto partecipata, quella che si è tenuta questa mattina a Sarroch, organizzata per celebrare l’impegno dei carabinieri in Sardegna che va avanti da 210 anni. L’appuntamento, organizzato dall’associazione Memorias, con la collaborazione del Comune e la sezione di Pula dell’associazione nazionale carabinieri, è stata l’occasione per visitare l’interessante mostra sulla storia dell’Arma in Sardegna allestita a Villa Siotto.

L’assessora alla Cultura, Rebecca Scano, prima di levare il drappo che nasconde la targa commemorativa, ha ringraziato l’associazione Memorias per il grande lavoro che portano avanti nel riannodare i fili della memoria del paese: «È grazie al loro impegno se la polvere depositata sulle pagine della storia di Sarroch sta venendo via, con le loro ricerche stanno ricostruendo le vicende dei nostri compaesani che hanno combattuto le due guerre mondiali».

Il sindaco, Angelo Dessì, ha sottolineato come i carabinieri siano da sempre un importante punto di riferimento per i cittadini: «In Italia sono presenti 4950 stazioni e 90 tenenze, presidi della legalità da sempre al servizio dei cittadini. Da noi, la presenza dei carabinieri ha contribuito allo sviluppo del paese».

Per Roberto Pazzini, presidente di Memorias, la Storia non è solo una grande passione, ma uno strumento che permette di riportare alla luce la memoria del paese: «Siamo un gruppo unito dalla voglia di ricordare i caduti di Sarroch, attraverso la ricerca ricostruiamo un passato che bisogna imparare a custodire e tramandare».

La giornata è stata anche l’occasione per ricordare i comandanti della stazione dei carabinieri di Sarroch che dal 1961 si sono succeduti: dal maresciallo Giuseppe Fara al maresciallo Emanuele Ghiani, il paese ha sempre potuto contare su uomini che hanno ricoperto il proprio incarico con grande abnegazione. Prima dell’apertura della mostra allestita al piano terra della villa, gli interventi del contrammiraglio Giovanni Stella, del colonnello Stefano Colantonio e del presidente dell’associazioni dei carabinieri di Pula, Francesco Caboni, hanno ricordato ai bambini delle scuole che hanno preso parte alla manifestazione come gli uomini in divisa di tutti i corpi siano e saranno sempre dalla parte dei cittadini.

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