A Sarroch quattro giorni di convegni, laboratori e attività per suggellare "Me inside emotion", il progetto di educazione emotiva dedicato ai giovani del paese che ha coinvolto gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Voluto dal Comune, con il sostegno di Regione e Fondazione di Sardegna, e sotto il coordinamento dell’associazione Enti locali, il progetto ha impegnato gli alunni delle scuole con una serie di attività che hanno permesso di migliorare la loro tenuta psicologica, e il rapporto con la scuola, con i coetanei e la famiglia.

Gli incontri iniziati oggi nella Sala Coroneo della Biblioteca comunale con un convegno sull’autismo, proseguiranno domani alle 16, con un incontro per discutere con gli esperti di “Adolescenti e sessualità”.

Sabato alle 11, convegno sugli Hikikomori, il fenomeno che riguarda giovani e adulti che decidono di ritirarsi dalla vita sociale. Domenica alle 9, al Parco pubblico, festa finale con animazione per bambini.

Rebecca Scano, assessora alla Cultura, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: «Il progetto di educazione emotiva nasce dalla volontà di aiutare bambini e ragazzi allo sviluppo di una migliore capacità relazionale. Gli anni del Covid sono stati complessi anche o forse soprattutto per le fasce d’età più giovani. I dati parlano non solo di un aumento delle patologie ma anche di una crescita delle problematiche psicologiche. Abbiamo pertanto voluto dar loro strumenti utili per combattere questi disturbi: dai laboratori per i giovanissimi allo spettacolo teatrale per gli adolescenti, e ora tre convegni su temi specifici, dedicati a genitori e operatori del settore. La festa finale di domenica 18, dedicata sia ai bambini che agli adulti, punterà sulla sensibilizzazione verso il mondo ambientale e animale, alla presenza di diverse associazioni provenienti da diverse parti della Sardegna».

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