La Sardegna e la Tunisia non sono mai state così vicine: grazie a un progetto di cooperazione internazionale, finanziato dalla  Regione, l’Isola e il paese del Nordafrica hanno intrapreso una collaborazione destinata a dare importanti risultati

Nella splendida cornice di Casa Melis, a Capoterra, si è concluso il progetto di cooperazione internazionale “Geo Med Gis 2 - I sentieri del Geo parco: camminando verso l’Unesco”, proposto dall’Associazione Amici senza confini di Capoterra, L’iniziativa ha fatto seguito al primo progetto “Geo Med Gis realizzato nel 2021.

Il motore di questo importante iniziativa è stata l’organizzazione di volontariato Amici Senza Confini, una realtà che da molti anni opera in questo ambito, realizzando progetti in vari Paesi fra cui Senegal, Kenya, Marocco e Brasile, Nigeria e Perù. Da tempo opera in Tunisia con un progetto nato con lo scopo di sostenere la costituzione del parco del sud est della Tunisia, nella regione del Dahar, e di ottenere l’inserimento di questa zona protetta fra i siti Unesco dell’Africa.

Partners della iniziativa sono stati, l’Office National des Mines del governo tunisino, il Cnr di Milano, il Geoparco della Sardegna, il Cirem-Crenos dell’Università di Cagliari, il Parco di Tepilora, i Comuni di Capoterra, Gadoni, Genoni e Masullas e l’associazione Amici di Sardegna.  

In circa tre anni di attività sono stati raggiunti importanti risultati, come la formazione di 30 giovani per reperire e gestire le informazioni geo-referenziate; è stata  implementata la banca dati per gestire in maniera più funzionale la web-app; è stata inserita l’area del sud est tunisino fra i siti che rientreranno nella classificazione dei Parchi; è stata ottenuta la concessione di 5 fondi di micro credito per l’apertura di imprese turistiche. Tra i risultati degni di nota anche l’intensificazione dei rapporti fra la Sardegna e la Tunisia, che hanno favorito la nascita di scambi e accordi di collaborazione fra Università e imprese private.

Durante la conferenza finale sono stati illustrati i risultati conseguiti e sono stati presentati gli obiettivi futuri, con l’auspicio di consolidare i rapporti fra gli attori dei rispettivi territori nella speranza che si realizzi una rete operativa che consenta di superare i particolarismi che hanno penalizzato la realizzazione di politiche di settore e che la Sardegna, attraverso il suo Geoparco, ritorni presto a essere un sito Unesco.

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