A Villasimius si parlerà di donne, riscoprendo il ruolo che le stesse hanno avuto (e tuttora preservano) nell’ambito della storia, della cultura, della tradizione e del mito in Sardegna. Un seminario, articolato in quattro eventi, al quale verrà affidato l’incarico di ricordare quale sia stato il ruolo della donna nell’ambito della famiglia e della comunità sarda, fin dai tempi più antichi. Non per niente, il titolo dell’intero evento, ne rappresenta, in maniera inequivocabile, l’anima stessa: “Sa Mer’e domu” ! 

"Sa Meri", la padrona di casa, una figura straordinaria alla quale venivano un tempo affidati  ruoli  molto importanti e di estrema autorevolezza in famiglia. Se ne parlerà a Villasimius il 10 marzo alle 16 nella sala Todde e poi ad aprile, maggio e giugno con attesissimi altri appuntamenti sempre a Villasimius.

«L’associazione- spiega l’organizzatrice Simona Vargiolu -  mira a preservare soprattutto il grande patrimonio storico, culturale e identitario  di cui la nostra terra può vantarsi. Claudia Zedda, scrittrice ed antropologa, ci accompagnerà  durante tutte le fasi del seminario, arricchendolo con la sua conoscenza e la sua capacità di “raccontare” il passato, anche quello più lontano».

Il primo evento si svolgerà il 10 marzo in Sala Todde alle ore 16. «Zedda - spiega ancora Simona Vargiolu - parlerà di "Donne in Sardegna: mito, storia, ruoli e figure di donne leggendarie"». Stefano Rolla, storico gioielliere di Cagliari da generazioni, narrerà di gioielli sardi e dello straordinario patrimonio  di  storia che essi racchiudono, la bellezza  della loro simbologia ed il potere che essi interpretano.

Il secondo evento si svolgerà nel centro abitato di Villasimius il 27 aprile. Si parlerà della donna  panificatrice e dell’importanza di trasformare, con arte sapiente che si tramanda di generazione in generazione, il grano in alimento preziosissimo: su pani. E sarà quindi : “Sa festa de su Pani”. Si racconterà il passato con dimostrazioni in loco di panificazione, di decoro del pane e di cottura,  usando un antico forno collocato all’interno di un cortile storico. E siccome si parla di “festa” l’evento proseguirà, con la collaborazione della Proloco Villasimius ed il supporto del Comune, con la distribuzione,  ai presenti,  del prodotto ottenuto : su pani, appunto.

Negli altri due eventi previsti il 26 maggio ed il 16 giugno si parlerà invece di "Donne guaritrici". Si andrà alla riscoperta di antiche arti di medicina tradizionale, di conoscenza delle erbe, di riti legati al mondo della medicina popolare. Oltre alla relazione scientifica verrà organizzata un’escursione sul territorio, alla ricerca di erbe officinali che trasformeremo successivamente in “Acqua di San Giovanni” e “Olio di San Giovanni” ottenuto dal prezioso fiore di Iperico. Gli eventi sono aperti a chiunque abbia il piacere di condividerli apprezzandone contenuti ed emozioni con l’auspicio  che gli eventi proposti possano suscitare interesse e nuovi ferventi associati. 

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