Quartucciu, la denuncia di una parrucchiera: «Il mio salone inondato di fango e liquami»
L’odissea di Simona Angioni, titolare di un negozio in via Don MinzoniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un salone di parrucchiera inondato dal liquame. Questo è quanto ha dovuto affrontare Simona Angioni, titolare di un negozio in via Don Minzoni a Quartucciu, da quando le fognature della zona sono esplose ripetutamente, sommergendo la sua attività di sporco e danni. E mentre la sua attività lottava per sopravvivere, la risposta delle istituzioni è stata una serie infinita di rinvii e disinteresse.
«Immaginate di aprire il salone e trovarvi il pavimento coperto di fango e liquami, l’aria irrespirabile, e non poter fare nulla perché chi dovrebbe intervenire si gira dall’altra parte», racconta Simona, arrabbiata e preoccupata. A ottobre, un acquazzone ha trasformato il suo salone in una piscina di liquame. «Ho perso prodotti, ho dovuto chiudere per giorni per pulire. Ho segnalato tutto, con foto, video e Pec. Ma mi hanno ignorata. Il Comune ha risposto che non era di loro competenza, Abbanoa ha detto che non c’era bisogno di pulire le fogne. Così, dopo mesi di silenzio, è tornato il problema».
I tombini sono esplosi di nuovo, riversando acqua e fango davanti al salone. «Abbiamo chiamato Abbanoa, ma ci hanno detto che non avevano mezzi. La polizia locale, contattata per l’emergenza, ha chiuso il telefono in faccia a noi. L’ennesimo rimpallo delle responsabilità, senza alcuna soluzione».
Nel bel mezzo di questa confusione, la Regione ha rinviato Simona ai vigili urbani, che, a detta sua, non hanno preso alcuna misura. E, nonostante un sopralluogo di un tecnico di Abbanoa nella tarda serata di ieri, l’intervento necessario non è ancora arrivato. La preoccupazione ora è alta: «Con l’allerta meteo diramata per questo fine settimana, cosa succederà? Siamo al punto di non ritorno».