La lotta contro la violenza sulle donne non può fermarsi a una data sul calendario. È con questo spirito che, a Quartucciu, studentesse, studenti e docenti della scuola secondaria dell’Istituto Ermanno Cortis si sono messi in movimento, organizzando un flash mob che ha unito arte, riflessione e impegno civile, ricordando che ogni giorno è il momento giusto per costruire un mondo più giusto e rispettoso.

L’iniziativa ha visto protagonisti ragazze e ragazzi delle classi terze, accompagnati dalle e dai loro insegnanti, che hanno trasformato il centro cittadino in un palcoscenico di sensibilizzazione. Con i tappeti realizzati per la performance art del 25 novembre, la sfilata si è snodata lungo via Nazionale fino a raggiungere piazza del Crocifisso, dove alunne e alunni hanno dato voce alle loro riflessioni.

Le loro parole, intense e profonde, hanno sottolineato l’urgenza di tenere alta l’attenzione su un problema che riguarda tutti: la violenza di genere. Il flash mob, pensato non solo per chi vi ha partecipato attivamente, ma anche per chi ha osservato e ascoltato il messaggio, è stato un invito a un impegno quotidiano per il rispetto e l’uguaglianza.

“Non solo il 25 novembre” è stato il messaggio guida di questa mattinata, un richiamo potente a mantenere vivo il dibattito e a non abbassare la guardia. Il flash mob è stato dunque un’occasione per mostrare che il cambiamento parte dall’educazione e dalla consapevolezza delle nuove generazioni. Studentesse e studenti, con i loro pensieri e la loro creatività, hanno dimostrato che possono essere protagonisti attivi nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza.

Iniziative come questa ricordano a tutti che il vero antidoto alla violenza è la cultura: quella che educa al rispetto, che rompe il silenzio, che abbatte gli stereotipi.

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