Si chiude domani nel piazzale del centro commerciale Le Vele il progetto VISS (Vivere Insieme per la Sicurezza Stradale) promosso dai Comuni di Quartu, Maracalagonis e Villasimius.

L'appuntamento è dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Sarà predisposto lo stand di Carabinieri, Polizia Stradale, Vigili del fuoco, Polizia locale, presente con una rappresentanza dei tre Comuni ma anche con quelle di altri centri dell'area vasta quali Cagliari,Quartu, Quartucciu, Selargius e Monserrato.

Un altro stand sarà allestito dai volontari del 118 dedicato alle attività di soccorso in seguito a un incidente stradale.

Infine presso il gazebo espositivo del VISS si potranno approfondire le tematiche della guida in stato d'ebbrezza e del trasporto e della sicurezza a bordo; nello stesso spazio sarà anche allestita un'area ludico-pedagogica per bimbi, con giochi, libri, disegni tematici e laboratori a tema.

I rappresentanti delle forze dell'ordine presenti avranno modo di testimoniare di persona le varie azioni di sensibilizzazione e prevenzione rivolte ai cittadini, in particolare alle giovani generazioni, in merito alle problematiche della sicurezza stradale.

Inoltre dalle 16 alle 17 è previsto il corso 'Guidare la bici', con l'allestimento di un circuito "bici bimbi" con il supporto didattico di un esperto in materia; dalle 17 alle 18 è invece in programma un'esibizione acrobatica di bike.

Infine dalle 18 alle 19.30 si esibirà un gruppo musicale e sarà presentata la canzone che ha accompagnato il video, vincitore della categoria Enti, con il quale VISS ha partecipato al IV concorso nazionale sulla sicurezza stradale Christian Campanelli lo scorso ottobre a Sant'Arsenio.

"Per migliorare la sicurezza stradale - dice il sindaco di Quartu Stefano Delunas - vi sono azioni che può mettere in atto l'amministrazione comunale, come ad esempio il miglioramento della segnaletica stradale, il potenziamento dell'illuminazione pubblica, possibilmente anche una maggiore vigilanza da parte della Polizia Municipale, soprattutto nelle zone delle scuole. Tuttavia per conquistare una mobilità più sicura è fondamentale lavorare anche sulla prevenzione".
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